IL VESCOVO PESCATORE


San Zeno, che la Chiesa celebra l 12 aprile, nacque in Africa e visse intorno al IV secolo. Non si sa come e quando, dalle sabbie africane, sia giunto sui colli in riva all'Adige, spinto dalla sua vocazione apostolica. In quei tempi, l'imperatore Giuliano, detto l'Apostata, cercava di ristabilire il culto degli dei pagani, combattendo il Cristianesimo. Zeno fu grande predicatore e il suo esempio furono più forti delle imposizioni politiche e delle opposizioni da parte delle sette che in quegli anni cominciarono a proliferare. San Zeno (o san Zenone) divenne poi vescovo di Verona e lo fu per 18 anni fino alla sua morte datata introno al 380.
Nelle opere d'arte, fin da quelle più antiche, San Zenone è rappresentato con un pesce in mano. Questo simbolo ha un doppio significato. San Zenone aveva rinunziato a tutte le sue ricchezze, per distribuirle ai poveri. La leggenda narra così come il santo pescasse egli stesso nell'Adige il cibo per i suoi pasti frugali. Per questo egli è considerato Patrono dei pescatori d'acqua dolce, oltre ad essere il Patrono di Verona. Ma il simbolo del pesce ricorda anche la frase che Gesù disse agli Apostoli, prima d'inviarli in tutto il mondo a battezzare e a predicare il Vangelo: “Sarete pescatori di uomini”.

Commenti