PATRONO DEI VIGNAIOLI

San Vincenzo nacque a Saragozza in Spagna. Fu istruito dal vescovo della città, Valerio, e in giovane età fu consacrato diacono. Erano gli anni della persecuzione contro i cristiani, mossa dagli imperatori Diocleziano e Massimiano nell'anno 303. Tra i persecutori si distinse Daciano, governatore della Spagna, il quale ordinò che tutti i cristiani fossero arrestati e rinchiusi in prigione. Fra questi furono arrestati anche Vincenzo ed il vescovo Valerio. Portati  davanti al giudice, Vincenzo, cui Valerio aveva ceduto la parola, disse: “Noi siamo cristiani, disposti a soffrire qualunque pena per il culto del vero Dio”. Daciano si accontentò di mandare Valerio in esilio, rivolgendo tutto il suo furore contro il giovane Vincenzo. Il santo subì torture di ogni tipo tanto che lo stesso carceriere, colpito dal coraggio con il quale affrontava ogni supplizio, si convertì. Vincenzo morì e Daciano voleva disfarsi del suo cadavere che invece fu recuperato dai cristiani e sulla sua tomba sorse successivamente una grande chiesa.
San Vincenzo diacono e martire a Saragozza, che viene spesso raffigurato con un grappolo d’uva in mano e la palma del martirio, è ancora oggi molto noto in Francia come protettore dei vignaioli e dei loro prodotti, ma anche in Italia, in tempi remoti, i contadini si rivolgevano a San Vincenzo quando erano flagellati da calamità naturali, come siccità, piogge torrenziali, malattie alle colture, alle quali non si sapeva come porre rimedio.

Il culto di San Vincenzo patrono dei vignaioli nacque in Francia, dove si tramanda la leggenda che un giorno il Padre Eterno pregò San Vincenzo di andare sulla terra per benedire i suoi devoti. Il Santo trovò ospitalità in un monastero dove si coltivava la vite e si produceva vino. I monaci gli offrirono abbondanti calici del loro pregiato nettare e il Santo si trovò tanto bene presso di loro che, preso da ebbrezza, si dimenticò la via per ritornare in Paradiso. Dio per punirlo lo trasformò in una statua di pietra, lasciandolo per qualche tempo in quella situazione. Ripresa poi dal Santo la via del Cielo, la statua rimase per ricordo ai monaci che la collocarono nella loro cantina. 
San Vincenzo è celebrato dalla Chiesa il 22 gennaio.

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