IL SANTO E IL MAIALE

Monaco egiziano, eremita, fondatore del monachesimo, Sant’Antonio è nato a Coma, in Egitto, nel 250 circa ed è morto a Tebaide (Alto Egitto), il 17 gennaio 356.
A vent'anni abbandonò ogni cosa per vivere prima nel deserto e poi sulle rive del Mar Rosso. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l'Oriente. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant'Atanasio, che contribuì a farne conoscere l'esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio: la prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia; la seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea. 
Sant'Antonio è considerato il protettore degli animali domestici, ma anche di macellai e salumai. Nell’iconografia viene infatti rappresentato spesso con un maialino accanto. E il  17 gennaio, giorno in cui viene celebrato, tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle. La tradizione di benedire gli animali non è legata però direttamente a sant'Antonio: nasce nel Medioevo in terra tedesca, quando era consuetudine che ogni villaggio allevasse un maiale da destinare all'ospedale, dove prestavano il loro servizio i monaci di sant'Antonio. A partire dall'XI secolo, infatti, gli abitanti delle città si lamentavano della presenza di maiali che pascolavano liberamente nelle vie e i Comuni s'incaricarono allora di vietarne la circolazione ma fatta sempre salva l'integrità fisica dei suini di proprietà degli Antoniani, ordine ospedaliero, che ne ricavavano cibo per i malati, balsami per le piaghe, nonché sostentamento economico.


In alcuni paesi, per la festa del 17 gennaio è tradizione preparare i panini di Sant’Antonio che venivano benedetti dal parroco.

Ricetta della festa

Ingredienti

-      600 g di farina
-      80 g di zucchero semolato
-      1 pizzico di sale
-      1 uovo
-      50 g d'olio di semi di mais
-      250 ml. di latte
-      20 g di lievito di birra ( oppure 3-4 g di lievito di birra disidratato)
-      1 tuorlo e 3 cucchiai di latte per spennellare
-      zucchero semolato per spolverizzare

Preparazione

1.   Prendere 550 g di farina, lo zucchero, il lievito di birra disidratato (se si utilizza il classico cubetto, farlo sciogliere nel latte tiepido) il latte intiepidito e un pizzico di sale. Impastare, aggiungere l'uovo, farlo inglobare bene nell'impasto e poi unire l'olio di semi. Impastare ancora aggiungendo la farina rimasta.
2.   Mettere l'impasto dentro ad una ciotola unta d'olio, coprire con della pellicola  sigillando bene e fare lievitare fino al raddoppio dell'impasto, un paio d’ore.
3.   Prendere l'impasto e dividerlo in 30 piccole porzioni, formando delle palline, Ricoprire di nuovo il tutto e lasciare lievitare per 45 minuti circa.
4.   Accendere il forno a 170°, spennellare d'uovo sbattuto le palline e spolverizzatele di zucchero. Infornate e lasciate cuocere per 25 minuti. 

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