I TORTELLI DI SANT'AGNESE

Sant’Agnese, che la Chiesa ricorda il 21 gennaio, nacque a Roma da genitori cristiani, di una illustre famiglia patrizia, nel III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione; Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell'attuale piazza Navona. Gettata nel fuoco, questo si estinse grazie alle sue preghiere. Fu allora trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli. Per questo nell'iconografia è raffigurata spesso con una pecorella o un agnello. La data della morte non è certa, qualcuno la colloca tra il 249 e il 251 durante la persecuzione voluta dall'imperatore Decio, altri nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano.

Nel parmense si prepara un dolce dedicato alla santa. Non c’è un aneddoto specifico che leghi questo piatto tipico a Sant'Agnese ma fin dal Medioevo, in occasione della sua festività, a Felegara, piccola frazione del Comune di Medesano, in provincia di Parma, vengono preparati in una grande sagra, i tortelli dolci.

Ricetta parmense

Ingredienti

-      1 kg. di farina
-      mezza bustina di lievito vanigliato
-      300 gr. di zucchero
-      300 gr. di burro
-      5 uova (3 intere)
-      1 pizzico di sale
-      marmellata
-      zucchero a velo

Preparazione

1.   Lavorare il burro e lo zucchero ed unirlo alla farina con un pizzico di sale. Aggiungere le uova ed il lievito e lavorare la pasta formando una palla da mettere in frigorifero per una mezzoretta.
2.   Stendere la pasta con un mattarello: deve essere dello spessore di mezzo centimetro. Ricavarne dei rettangoli. Al centro di ogni rettangolo mettere un cucchiaino di marmellata. Richiudere il tortello e tagliarlo con un coppapasta facendo attenzione che si chiuda bene ai bordi.
3.   Infornare a 180 gradi  per circa 20 minuti. Farli raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.

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