IL GRANAIO DI CLUNY





Un granaio enorme, staccato dall’Abbazia con tanto di panchine per i guardiani che vegliavano sulle granaglie. Siamo a Cluny, in Borgogna (Francia), dove c’è l’Abbazia che è stata tra le più importanti d’Europa, dove furono abati da Sant’Odilone fino ai cardinali Richelieu e Mazarino. I benedettini qui erano punto di riferimento per tutto il continente e nella sola Cluny ruotavano intorno alla vita del monastero almeno mille persone tra monaci e persone del borgo che vivevano grazie alla presenza dell’Abbazia. Fondata nel 910 visse secoli di prestigio fino all’inizio della decadenza, già nel XIII secolo. Un po’ perché i costi della costruzione e del mantenimento del grande monastero non erano più sostenibili, un po’ per la cattiva gestione finanziaria. Poi la rivoluzione francese ha fatto il resto. Piano piano l’Abbazia venne depredata, di fatto distrutta. Fino all’acquisto, per una manciata di franchi, da parte di due commercianti della vicina Macon che la usarono come ‘cava’ per ricavare materiali per le costruzioni.
Poi lo Stato francese si è riappropriato del monumento e lentamente è cominciata la ricostruzione. Oggi Cluny è un importante sito turistico. Del periodo medievale rimane solo un muro nella sala del Capitolo, dove si riunivano i monaci tutti i giorni; tante erano le decisioni da prendere considerato che a Cluny facevano riferimento tanti monasteri satelliti. Suggestivi i resti della “Maior Ecclesia” con il suo soffitto altissimo, proteso verso il cielo, e i volti dei monaci, un po’ come maschere, affissi alle pareti. Il giardino, ancora ben curato, dà l’idea della magnificenza che visse quel luogo con tanto di costruzioni separate, come appunto il granaio, per provvedere alla vita materiale di quel microcosmo, che fu tanto caro ai pontefici per diversi secoli.
Il granaio
Ma girare per i resti di Cluny significa anche realizzare quanto sia a volte impietosa la storia. Quanto il corso degli eventi possa girare in una direzione inaspettata: dagli ‘altari’, e mai come in questo caso la parola è azzeccata, alla ‘polvere’ in una manciata di secoli.
Il granaio
Dell’Abbazia di Cluny abbiamo parlato anche in questo post.

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