IL PANE AL PROFUMO DI FIORI


Nacque nel 1218 da una povera famiglia di Monsagrati, nella zona di Lucca. Dall’età di appena dodici anni fu al servizio di una nobile famiglia a Lucca. Santa Zita si fece amare per la sua bontà, per il senso del dovere ma anche per la sua costante attenzione a coloro che avevano più bisogno. Una leggenda narra che un'altra domestica di quella famiglia, invidiosa dell'affetto ricevuto da Zita, cominciò a gettare sospetti su lei agli occhi dei padroni. Raccontò che Zita faceva del bene ai poveri rubando in quella casa dove faceva la domestica. Un giorno il padrone, incontrando Zita con il grembiule gonfio mentre si recava da una famiglia bisognosa, le avrebbe chiesto che cosa portasse; nonostante questo fosse pieno di pane, Zita rispose che portava solo fiori e fronde, che caddero infatti quado lei sciolse il grembiule. Nel 1278 Zita morì a Lucca in odore di santità.
Miracolo di Santa Zita - Bernardo Strozzi

In onore di Santa Zita una ricetta di Lucca, la “torta d’erbi”, che ricorda anche quelle foglie che comparvero nel suo grembiule al posto del pane.


Ricetta vegetariana

Ingredienti

-      Pasta sfoglia

-      Erbe selvatiche (cicoria, bietoline, porri, spinaci)

-      Sale

-      Olio

-      Parmigiano

-      Pecorino

Preparazione

1.   Lavare e tagliare finemente le erbe. Salare e lasciare riposare.

2.   Condire il trito d’erbe con l’olio, il parmigiano e il pecorino.

3.   Stendere un disco di pasta sfoglia, riempirlo delle erbe. Coprire con un altro disco di pasta. Spennellare con l’olio, bucherellare con la forchetta e infornare a 180 gradi per 20 minuti.

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