Era andato a caccia e tornò così stanco da cedere tutto
per il piatto di lenticchie preparato dal fratello. E’ l’arcinoto passo della
Genesi che racconta come Esaù, figlio di Abramo, cedette la sua primogenitura,
e quindi il diritto a regnare sul popolo di Israele, al fratello Giacobbe, per un piatto di
lenticchie.
Lasciando a chi ha maggiore competenza la spiegazione
biblica di questo episodio, sta di fatto che quel piatto, accompagnato da un
pezzo di pane (così si legge ancora nelle Scritture) doveva essere
particolarmente buono.
La zuppa di Esaù viene riproposta nei ricettari di cucina
ebraica. Viene spesso cucinata anche insieme a delle polpettine di carne. Ma va
bene, per ripercorre questo passo biblico, anche optare per un piatto più
semplice.
Ricetta a modo mio.
Ingredienti
- Lenticchie
- Sale
- Pepe
- Olio
- Origano
- Vino
- Brodo
- Pomodoro
(passata o concentrato)
- Sedano
- Carote
- Cipolle
- Peperoncino
Procedimento
1. Preparare
il brodo con sedano, carote e cipolle.
2. Fare
una dadolata, sempre con sedano, carote e cipolle e rosolare nell'olio.
3. Aggiungere
le lenticchie e poi sfumare con il vino.
4. Condire
con sale, pepe, origano, peperoncino; aggiungere il pomodoro.
5. Coprire
con il brodo e far cuocere lentamente.
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