IL FRUTTO DEL LIBRO SACRO


Elencato nella Bibbia tra i sette prodotti agricoli della terra promessa, il melograno è uno dei frutti portati dai dodici esploratori inviati da Mosè ad esplorare la Terra di Canaan. Nominato più volte nella Bibbia (nel Deuteronomio, nell'Esodo, nel libro dei Numeri e nel Cantico dei Cantici, per citarne alcuni), il melograno è tra i frutti che subito fa pensare alla Terra Santa, ai baracchini sparsi a Gerusalemme e in altri luoghi che vendono le spremute. Rosse, naturalmente dolci, cariche di succo.
Gli Ebrei ne conoscevano e ne apprezzavano i frutti, anche sotto forma di succo, sin dai tempi remoti. Oltre a essere associato alla fertilità, il melograno è anche menzionato nella Scrittura come motivo ornamentale, per esempio nel vestiario del sommo sacerdote; ma è anche sulle due colonne del tempio di Salomone. E’ poi il frutto dell’amore nel cantico dei Cantici. Il giardino, metafora dell'agognato amore, è infatti un fiorire di melograni.
Il melograno è tra i sapori più caratteristici d’Israele. Secondo alcuni rappresenta lo stesso Paese: il frutto è l’unità del popolo ebraico, i semi la diaspora.


Ricetta con ricordi di viaggio.

Macedonia autunnale

Ingredienti
Mele
Pere
Cachi Mela
Mandarini
Arance
Uva bianca
Uva nera
 Banane
Melagrana
Limone
Zucchero

Procedimento

1.   Tagliare la frutta a pezzi, pelare bene gli spicchi di mandarino, affettare le arance; le banane vanno coperte con una spruzzata di limone.
2.   Sistemare tutta la frutta in una ciotola, fatta eccezione per le fette di arancia e i chicchi di melagrana. Condire con lo zucchero.
3.   Coprire con le fette di arancia. Spargere i chicchi di melagrana.
4.   Lasciare riposare un po’ in frigorifero.

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